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    Appiano - In mattinata la squadra ha svolto una seduta tattica

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    Allenamento mattutino per i nerazzurri in vista di Parma-Inter, gara valida per la 14^ giornata di Serie A Tim 2012-2013 che si giocherà allo stadio "Ennio Tardini" lunedì 26 novembre alle ore 21.

    La squadra ha svolto una messa in azione con palla con contenuti tattici e un'esercitazione tattica.

    Fonte:Fc Inter 1908

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    Non abbastanza

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    L'unica risposta che cerchiamo in questo momento è qualcosa che possa dare conforto all'interrogativo se l'Inter versi o meno in un periodo negativo. Non tanto per il gusto di crogiolarsi nel pessimismo cosmico che, come spesso accade in questi momenti, ha già pervaso una parte dei sostenitori nerazzurri. Quanto per valutare l'effettivo peso della sconfitta a Bergamo e del pareggio in casa con il Cagliari. Una risposta che sarà nota solo lunedì, nella partita contro il Parma. Spiace che l'effetto positivo di una vittoria roboante come quella contro i bianconeri ne esca in qualche modo ridimensionato. Non vogliamo parlare di crisi, ma occorre ritrovare gli equilibri giusti. E sì. Occorre fare risultato.

    Pur facendo ogni partita storia a sè, qualche elemento in comune è possibile ritrovarlo. Un certo vacillare nella difesa, un centrocampo meno incisivo, meno cattiveria nella costruzione del gioco, le assenze. È evidente che queste ultime non possono non pesare su una rosa impegnata su molti fronti. La partita contro il Rubin, brutta fino ad un certo punto, ha dimostrato che i giovani per inserirsi hanno bisogno di una squadra che li sostenga. E contro i russi a non convincere sono stati probabilmente proprio i giocatori di più esperienza. È evidente che da parte dell'Inter c'è una forte volontà di dare spazio ai giovani. Emozione più che comprensibile a parte, hanno già lasciato intravedere doti interessanti (Benassi, per esempio). Sarebbe stato importante vincere, è evidente anche questo. Anche se prendere un gol dopo un minuto scarso ti costringe ad essere ancora più forte di quanto preventivato. E noi, evidentemente, non lo siamo ancora a sufficienza.
    Twitter @SBertagna

    Fonte:Fc Inter 1908

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    Zazzaroni: "Sneijder fuori gioco: o accetta o..."

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    Marco Branca ha annunciato che l'Inter non utilizzerà Wesley Sneijder fino a quando non sarà risolta la sua situazione contrattuale. Anche Ivan Zazzaroni ne ha parlato sul suo profilo Twitter e a proposito ha scritto, ridendoci su: "Sneijder fuori gioco: o accetta la riduzione dell'ingaggio o verrá ceduto. Wes or not?".
    Fonte:Fc Inter 1908

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    Il meccanismo inceppato e una difesa da registrare

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    In principio fu lo Juventus Stadium. Una partita straordinaria dei ragazzi di Stramaccioni che, contro pronostico, andarono a espugnare la tana dei bianconeri; ma dopo il successo in casa dei campioni d’Italia, sono seguite una serie di prestazioni negative, culminate nella sconfitta di giovedì contro il Rubin Kazan e contrassegnate da una fragilità difensiva allarmante.

    C’è da lavorare per il tecnico nerazzurro, che dopo la gara contro la Juventus ha visto l’infermeria riempirsi, soprattutto in reparti-chiave come difesa e centrocampo. Quella stessa infermeria che ora, finalmente, comincia a svuotarsi, cosicché Strama potrà avere di nuovo a disposizione una rosa praticamente al completo. Certo le assenze hanno pesato, ma le amnesie difensive messe in luce contro Atalanta, Cagliari e Rubin non possono essere liquidate con un alibi tanto semplicistico.

    Tornano i fantasmi di un’Inter incapace di proporsi in avanti senza lasciare spazi dietro; la coperta troppo corta che, con il passaggio alla difesa a tre, sembrava essere ormai un ricordo del passato si è riproposta con tutta la sua allarmante pericolosità. E se anche gli errori individuali hanno avuto una parte decisiva nelle reti subite dai nerazzurri, è evidente che Stramaccioni dovrà trovare una volta per tutte la quadratura del cerchio, perché le occasioni concesse dall’Inter agli avversari sono in questo periodo davvero troppo numerose.

    Minore distanza tra i reparti, centrocampo meglio assortito e, soprattutto, l’aiuto fondamentale in fase di non possesso da parte degli uomini offensivi. Sono questi gli aspetti da affinare e, volendo lanciare una provocazione, la squalifica di Cassano arriva in un certo nel momento giusto: l’assenza di Fantantonio potrebbe spingere Strama a rilanciare un più compatto 3-5-2 o a schierare Coutinho, che nei compiti di “disturbo” e pressing appare assai più diligente dell’attaccante barese. Il banco di prova si avrà lunedì a Parma, contro una squadra che non è certo intenzionata a fare sconti: allora si capirà se l’Inter avrà messo alle spalle la sua parentesi negativa e il meccanismo, che ora sembra essersi inceppato, potrà riprendere a funzionare a dovere.

    Fonte:Canale Inter

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    Strama si riprende la panchina e studia l'Inter senza Cassano: le idee

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    Antonio no, Andrea sì. Stramaccioni sarà regolarmente in panchina contro il Parma, la decisione della Corte Federale ha portato all'accoglimento parziale del ricorso dell'Inter. Tolta la giornata di squalifica all'allenatore, rimangono invece i due turni a Cassano. Una tegola che non ci voleva, perché senza FantAntonio i nerazzurri dovranno affrontare Parma e Palermo. Un'assenza pesante specialmente se valutata al netto di un'infermeria ancora non sfollata completamente e di squalifiche e altre problematiche che bloccano ipotesi tattiche. Di conseguenza, Stramaccioni deve ripensare soluzioni per un'Inter che perde un perno in attacco.

    Lunedì sera, a Parma, non mancherà solo Cassano. C'è anche la squalifica di Walter Gargano, assenza pesante per la mediana, oltre a un Fredy Guarin ancora in dubbio. Se non dovesse farcela il colombiano dal primo minuto, la soluzione più probabile porterebbe a una difesa a tre confermata con Ranocchia (recuperato), Samuel e Juan davanti a Samir Handanovic; in mezzo, senza Guarin, può essere Zanetti a scalare al fianco di Cambiasso, visti i fastidi muscolari di Obi e un Mariga senza tanti minuti nelle gambe. Larghi andrebbero quindi Yuto Nagatomo e Alvaro Pereira, più di Jonathan; davanti, se dovesse esserci la sorpresa Wesley Sneijder, Stramaccioni sarebbe ben lieto di rilanciarlo. Altrimenti, Coutinho o Alvarez (il brasiliano in vantaggio) per agire alle spalle di Palacio e Milito, ormai intoccabili. Un 3-4-1-2 rimodellabile in corso d'opera, quindi, che può diventare 3-5-2 se Guarin dovesse farcela.

    Domenica si tornerà in campo poi col Palermo, senza Cassano quindi. E con la possibilità di altre squalifiche, ovviamente, legate a Parma-Inter: occhio ai diffidati 'pericolosi' ovvero Ranocchia, Samuel e Guarin. Le ipotesi tattiche rimarrebbero intatte, con Guarin che può essere completamente recuperato e Sneijder da cui ci si aspettano passi in avanti. L'olandese è monitorato giorno dopo giorno, quindi ancora non si può ipotizzare una certezza sul rientro. Di certo, siamo vicini. Ma Stramaccioni, senza squalifica e con tanta voglia di tornare a vincere, si riprende la panchina e reinventa la sua Inter. Infortuni, squalifiche, ricorsi mancati: tanti fattori contrari, da combattere con la forza del gruppo. E con le idee dell'allenatore...

    Fonte:Fc Inter News

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    FOTO - Ecco il nuovo tatuaggio di Alvarez...

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    Su Twitter, il giocatore dell'Inter Ricardo Alvarez, ha mostrato ai suoi followers un regalo che ha voluto farsi: un tatuaggio nuovo di zecca e molto elaborato che si estende per tutto il braccio. L'argentino ha posato insieme al tatuatore e lo ha ringraziato pubblicamente: "Finito il tatuaggio: me lo ha fatto Andrea in un posto a Rho! Grazie amico!".
    Fonte:Fc Inter 1908

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    Si chiamerà Paulinho la ripicca di Benitez all'Inter?

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    I primi nomi sul mercato. Secondo la stampa inglese, Rafa Benitez avrebbe già chiesto qualche rinforzo per gennaio a Roman Abramovich appena accomodatosi sulla panchina del Chelsea. Tra i nomi, circola anche quello di Paulinho, asso del Corinthians e primo obiettivo dell'Inter. C'è anche il Paris Saint-Germain in fila, Rafa sogna il primo scherzetto?
    Fonte:Fc Inter News

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    Tramontana: "Inter, un calo fisiologico era prevedibile. Sul mercato e Balotelli..."

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    Filippo Tramontana, giornalista e telecronista di 7Gold per i colori nerazzurri, a Calciomercatonews.com ha parlato del momento dell'Inter e del prossimo mercato invernale.

    Nell’ultimo mese e mezzo l’Inter era parsa in crescita, dieci vittorie tra campionato e Europa League, fino ad arrivare alla grande vittoria di Torino contro la Juventus. Da allora sono arrivate però una sconfitta a Bergamo e un pareggio interno contro il Cagliari, cosa è successo? “Io penso che era prevedibile, un calo fisiologico dopo una serie molto positiva di partite. Questa squadra sta crescendo e sta ottenendo dei risultati importanti e deve continuare così, non credo sia ancora attrezzata per fare qualcosa come 20 risultati utili di fila, mi aspetto una crescita graduale, non scordiamoci dove eravamo l’anno scorso. Detto questo credo che la sconfitta di Bergamo ci sta, perchè l’Atalanta sta facendo molto bene, mentre ieri oggettivamente ci si aspettava qualcosa di più, c’è stato un piccolo passo indietro.”

    Questa piccola flessione secondo lei è determinata soprattutto da un calo fisico o psicologico? “A mio avviso da un calo fisico, non credo che la squadra stia risentendo di qualcosa a livello psicologico in quetso periodo, anzi, dopo la vittoria di Torino eravamo carichi. Io credo che alcuni giocatori siano un po stanchi, ieri molti tornavano dalle nazionali e non erano al meglio mentre a Bergamo non eravamo al completo.”

    Di fatto l’Inter resta seconda a soli quattro punti di distacco dalla Juventus, parlare di scudetto è un utopia come sostengono in molti o lei ci spera? “Io credo che bisogna stare con i piedi per terra, ripeto che a mio avviso la Juventus resta la squadra più forte e credo che adesso sia prematuro parlarne. Adesso bisogna lavorare a testa bassa e basta, se poi a marzo ci troveremo in questa posizione allora si, inizieremo a pensarci più seriamente.”

    A gennaio però riapre il mercato, se l’Inter dovesse rimanere molto vicina alla Juve pensa che la società possa compiere operazioni importanti in entrata? “Io credo che a gennaio non ci siano grandi rivoluzioni o grandi acquisti indipendentemente da quella che sarà la posizione in classifica, credo che il mercato sia già delineato. Qualche ritocco ci sarà sicuramente, ma credo saranno giocatori giovani e di prospettiva come ad esempio Markovic del Partizan per intenderci. Paulinho credo sia ormai difficile che arrivi anche perchè ci hanno messo gli occhi diversi club importanti e il prezzo è lievitato. Inoltre anche il presidente Moratti ha affermato che in questo momento è rischioso modificare gli equilibri del gruppo e io sono sostanzialmente d’accordo.”

    Tra i tanti nomi accostati all’Inter c’è però anche quello di Mario Balotelli, lei crede che a due anni e mezzo di distanza ci siano i presupposti per un suo ritorno in nerazzurro? “Onestamente no, se c’è un giocatore che potrebbe rompere gli equilibri dello spogliatoio quello e proprio lui. A me piace molto come giocatore, penso che sia potenzialmente un fenomeno, ma credo che nel campo queste capacità vadano accompagnate da altro. E’ un ottimo giocatore ma non è ancora un grande, gli serve continuità per diventarlo. Io onestamente punterei su giocatori più motivati, forti e giovani dovessi fare un investimento importante.”

    Fonte:Fc Inter 1908

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    FOTO - Gargano: "Eccomi con un Ranocchia speciale"

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    Foto in terra russa per Walter Gargano. Su Twitter, il centrocampista da Kazan ha scritto: "Vi lascio una foto insieme a Zanetti e al Palito", ovvero Alvaro Pereira. Ecco i tre sudamericani sorridenti, insieme, nella foto accanto. E poi, "c'è un'altra foto per voi... insieme a Ranocchia". Ma non è Andrea, come vedete dall'immagine in basso...

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    Fonte:Fc Inter News

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    Affaritaliani: "Ranocchia? Come Ronaldo con Juliano"

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    Dal sito affaritaliani.it, l'analisi dell'ultimo caso arbitrale che ha portato l'Inter al silenzio stampa dopo la gara contro il Cagliari:
    "Un tuffo nel passato. Ecco un modo di dire che mi ha sempre infastidito molto. Che cosa vuol dire tuffo nel passato? Non è che se uno è stato sulla Tour Eiffel dopo qualche anno ci si possa tuffare contro (lo spuntone in cima potrebbe avere serie conseguenze, specie se ci si tuffa di sedere come faccio di solito io dagli scogli del Salento). Men che meno ci si può tuffare dalla Tour Eiffel. Altrimenti poi sei direttamente tu che diventi passato. Eppure stavolta, durante Inter-Cagliari, un tuffo nel passato l’abbiamo fatto sul serio. Eh sì, anche se quello di Ranocchia, come quello di Ronaldo con Iuliano qualche annetto fa, non era un tuffo ma un abbattimento fisico. Fatto sta che il rigore mica ce l’hanno dato, proprio come allora. Detto questo, non è nemmeno giusto scaricare tutte le colpe sull’arbitro. Prendiamoci un po’ anche la nostra dose. Che dire di quella difesa sbarazzina? E di quel centrocampo incapace di fare due passaggi di fila? (Ma Gargano fino a quando dovremo sopportarlo?) per non parlare di quel Milito, principe tornato ranocchio o forse anche rospo di campagna. E però l’errore arbitrale ha il suo peso specifico, che è molto consistente. Così, quando ridiscendo i tornanti delle rampe di San Siro mi sembra di essere tornato nel 1998 e mi sembra di rivivere tutto come allora. Dunque, vediamo… c’è Berlusconi invischiato in qualche processo. Al governo c’è un professore. Le tasse sono sempre di più. Casini aspetta di capire da che parte stare. Beppe Grillo fa il comico. Su Canale 5 c’è Scherzi a parte. Su Rai1 mi pare di aver visto Magalli. Zanetti non ha un capello fuori posto, tanto meno ce ne ha Galliani. Il migliore in campo della Juventus è l’arbitro. Sì, mi sembra proprio che sia tutto come allora. Che bello tuffarsi nel presente."

    Fonte:Fc Inter 1908

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    Caos Wes: l'ago della bilancia sarà il Parma lunedì

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    L'eventuale assenza di Sneijder dalla lista dei convocati di Parma, potrebbe far scattare l'allarme - o se preferite - il caso del fantasista olandese. La situazione con l'Inter non è delle migliori (lui ha rifiutato il rinnovo con ingaggio spalmato). La squalifica di Cassano però, fa pensare a una inevitabile convocazione dell'olandese, anche se bisogna attendere ancora l'esito del ricorso.
    Fonte:Fc Inter News

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    La nuova giovinezza di Cambiasso: per lui è pronto...

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    L'inter, in questo inizio di stagione ha potuto apprezzare la rinascita tecnico/atletica di Cambiasso. Dopo una stagione molto complicata, da settembre ad oggi l'ex Real Madrid sta disputando una delle sue stagioni milgliori. Bene, il contratto di Cambiasso andrà in scadenza nel 2014, e secondo Tuttosport, ci sarebbe l'intenzione sia del calciatore che della società di rinnovare di un altro anno il sodalizio. Cambiasso arrivò all’Inter nel 2004,
    Fonte:Fc Inter 1908

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    Strama, no comment sulla Serie A. Il mister: "Giovani pronti. Il turn over..."

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    Da Kazan arrivano le parole di mister Stramaccioni alla vigilia della partita con il Rubin. Le apprendiamo grazie a Marco Barzaghi, giornalista Mediaset inviato in Russia a seguito dei nerazzurri, che sul suo profilo Twitter ha scritto a proposito del largo turn over interista, cosa ha detto il tecnico: "Avevo necessità di far riposare chi sta giocando troppo. Ho grande fiducia miei ragazzi, scenderemo in campo per vincere". (fonte @MarcoBarzaghi).

    In sala stampa, l'allenatore nerazzurro ha poi anche - come scrive sul suo profilo ufficiale l'Inter - detto:

    SOLO PER VINCERE - "Anche se non abbiamo tutti i giocatori più famosi, i nostri giovani e gli altri impiegati domani sono sicuro che faranno bene. Pur avendo gran rispetto per il Rubin e sapendo che è una grande squadra, noi giochiamo solo per vincere. Essere già qualificati entrambi ci permetterà di fare una bella partita".

    NERAZZURRINI - Il tecnico interista ha convocato molti giovani per questa gara e a proposito di questo in conferenza stampa ha detto: "I giovani in campo per noi domani sono la prova del grande lavoro fatto col settore giovanile".

    ALL'ATTACCO - "Come faremo senza Cassano e Milito? C'è Palacio che è il più esperto, Coutinho Garritano e Livaja sono la prova che stiamo lavorando per futuro", ha aggiunto il mister.

    GLI AVVERSARI - "L'allenatore avversario? Ho grande rispetto per l'allenatore del Rubin, è fra i migliori d'Europa. Si parla poco di lui, ma io ho visto tante sue partite. Sono sicuro che sarà in grado di metterci in difficoltà come ha fatto quando sono stati ospiti a Milano, assisteremo ad un bello spettacolo", ha anche spiegato.

    NAGA E ANTO' - Poi ha risposto ad una domanda su Nagatomo e Cassano: "Non è tra convocati, ho scelto di lasciarlo a Milano perché ha viaggiato molto ultimamente, ma oggi si è allenato. Antonio? Anche lui si è allenato insieme ad altri undici compagni ad Appiano Gentile".

    NO COMMENT - Strama preferisce non entrare nelle questioni del campionato, dice solo un 'Siamo tranquilli' (fonte @MarcoBarzaghi). E torna sui giovani interisti senza sbottonarsi su chi giocherà dal primo minuto: "Per domani, qui, ci sono dieci ragazzi pronti con meno di 21 anni, qualcuno di loro sicuramente scenderà in campo".

    INFORTUNATI - Ancora Stramaccioni: "Sapevamo che al sorteggio c'erano tre trasferte molto lontane, ne abbiamo centrate proprio due. Il Rubin è avversario di alto profilo", ha detto. "Gli infortuni? Stiamo affrontando una grandissima emergenza, tante partite le abbiamo giocate senza i tre centrali più esperti e senza ben cinque centrocampisti. Eppure abbiamo continuato a fare il nostro gioco, mantenendo sempre le nostre caratteristiche e senza perdere mai la nostra identità. Se in una prima fase dell'Europa League era una scelta fare i cambi, ora è diventata una necessità. Domani ce la giochiamo, sicuramente dai sedicesimi in avanti sarà più difficile cambiare così tanti giocatori".

    PAROLA A BELEC - Insieme al mister - come da regolamento Uefa - c'è uno dei suoi giocatori: è Vid Belec, terzo portiere nerazzurro che dice: "Grande occasione per mettermi in mostra, ma tutti quelli che giocheranno domani sono certo che daranno il massimo. Se abbiamo perso equilibrio perché abbiamo subito diversi gol? Io credo sarà una partita tosta, loro sono bravi davanti e chi giocherà in porta potrà aspettarsi tanto lavoro. Cosa significa essere in campo dal primo minuto? Cominciare una gara dall'inizio è diverso, prepari la partita diversamente. Mentalmente è diverso". Si conclude qui la conferenza stampa.

    Fonte:Fc Inter 1908

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    Allievi Nazionali: l'Inter trionfa nel derby e torna in testa

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    Reduci dai recenti impegni del decimo turno, gli Allievi Nazionali di Inter e Milan si sono affrontati al centro sportivo Giacinto Facchetti nel derby valido per il recupero della sesta giornata di campionato del Girone B. L'Inter di Salvatore Cerrone si è ripresa la testa battendo per 1-0 il Milan e superando così in classifica il Chievo (27). I nerazzurri al momento sono l’unica squadra imbattuta nel girone B: 8 vittorie ed un pareggio. La squadra di Pippo Inzaghi, che va ora a 7 lunghezze dai nerazzurri (21), arriva invece dalla vittoria esterna per 4-1 in casa del Modena per un bottino complessivo di 7 vittorie e 2 sconfitte. Che ora diventano 3.

    Primo tempo che si chiude con l'Inter in vantaggio per 1-0, il gol è stato del francesino Dylan Romney dopo una bella azione personale di Golia sulla sinistra che ha saltato con facilità l'avversario e ha messo in mezzo per Romney che da pochi passi ha siglato il vantaggio nerazzurro. Golia ha deliziato il pubblico con altre giocate di grande qualità. Inter molto compatta e bravissima a ripartire. Ripresa bellissima con continue occasioni da gol. Prima Bonazzoli si divora il raddoppio sparando alto da ottima posizione, poi il Milan coglie il palo con Fabbro servito ottimamente da Vido. Replica ancora l'Inter, palo anche per Bonazzoli con una sassata dal limite. Finale al cardiopalma, Inzaghi tenta il tutto per tutto inserendo 4 attaccanti e il Milan sfiora il pareggio nel secondo minuto di recupero, Miti a tu per tu con Costa si fa parare il tiro, sul capovolgimento di fronte Bonazzoli ubriaca di finte Saporetti che lo stende in area di rigore, per l'arbitro Maggioni (ottima la sua direzione) si può proseguire. All'ultimo secondo ancora Costa dice no al Milan e l'Inter festeggia.

    Per l'Inter grandissima prova del pacchetto arretrato con menzione speciale per Lomolino, sempre attento e preciso. Sul fronte rossonero ha deluso il baby fenomeno Hachim Mastour, protagonista qualche mese fa di una storia molto particolare, che vi raccontiamo grazie al seguente articolo di Sabine Bertagna:

    Piccoli fenomeni crescono - La sponda rossonera del naviglio non vedeva l'ora di poter sfoggiare il piccolo talento Hachim Mastour, talento strappato ai nerazzurri. Il giovanissimo passa dalla Reggio Calcio alla Reggiana e viene seguito dall'Inter per diversi anni. L'Inter lo fa giocare in vari tornei perché fino ai 14 anni non si possono fare trasferimenti extra-regione. Poi? Poi succede che si inserisce il Milan (certo, è più facile quando trovi la pappa già pronta) e grazie ad un procuratore chiude l'affare. Tutto bene. Finchè uno non legge le cifre. 500.000€ ufficiali, 800.00€ ufficiosi. Hachim ha 14 anni. Arriva al Milan accompagnato da una girandola mediatica degna di un top-player. Video che girano su youtube (il ragazzino è davvero molto interessante), spattacolarizzazione, giornalisti entusiasi. Tutto bene. Mastour fa anche due salti di categoria e dai Giovanissimi finisce negli Allievi A, allenati da Pippo Inzaghi. Nel suo primo derby (quasi da ex) non tocca quasi palla. La prestazione è incolore. Inzaghi lo sostituisce. Non è un dramma e non lo dovrebbe essere. Ma questo dipende molto dalla società che ti segue. A 14 anni c'è tutta una vita per essere sotto pressione e patire l'ansia da prestazione della massima serie. A 14 anni il calcio dovrebbe essere soprattutto un gioco. Piccoli fenomeni sì. Ma facciamoli crescere. In pace.
    twitter @SBertagna

    Fonte:Fc Inter 1908

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    Joel Obi: "Inter, fammi restare a lungo. Deky idolo! A Destro ho detto..."

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    E' il Joellino di casa Inter. Uno Swarovski per dirla alla Stramaccioni. Joel Obi manca in campo da un po', è alle prese con un infortunio ma è a lavoro per recuperare al più presto. Il nigeriano è ospite della puntata di Drive, programma di InterChannel condotto da Nagaja Beccalossi, di oggi. Nell'intervista, il giocatore racconta di sé, del nerazzurro e della sua vita privata. Vi riportiamo le sue parole:

    TEMPO LIBERO - Quando arrivo a casa devo riposare almeno un'oretta nel pomeriggio altrimenti non riesco a stare sveglio, mi piace dormire. Sono abituato agli orari dell'allenamento però. Vivo in centro, i miei amici sono da quelle parti. Quando mi sveglio se ho appuntamenti esco, altrimenti passo la giornata con i miei amici, molto vengono da Parma. Quando posso torno da loro.

    STORIA - I miei hanno deciso di venire in Italia quando io avevo nove anni, ma non per giocare a calcio. Mia mamma non voleva che io mi iscrivessi a scuola calcio, quando sono riuscito a convincerla ero il bambino più felice del mondo. Mi voleva il Parma, ma mia mamma ha detto che dovevo finire le scuole. Dopo il secondo anno l'ho convinta ad andare a giocare con i gialloblù, mamma non voleva manco andassi a giocare all'Inter. E' lei che decide a casa nostra. Ma io ero interista, non potevo dire di no a questa occasione. Avevo fatto un torneo, il torneo Scirea, e la società nerazzurra ha chiesto informazioni su di me, ha chiamato il mio agente. Quando mi hanno detto si a casa non vedevo l'ora di partire, era il mio sogno, si era realizzato.

    AMBIENTE - Ero piccolo, con me c'erano Davide (Santon) e Mattia (Destro). Bernazzani? Io ero uno tranquillo, noi tre poi eravamo timidi, non parlavamo tanto e neanche il mister non è uno di tante parole.

    AUTOCRITICHE - Non sono mai soddisfatto di quello che faccio, voglio sempre fare meglio. Ma appena finite le partite, qualsiasi sia il risultato, non mi rivedo: chiudo e basta.

    MAMMA - Lei è felice se sono felice io. E adesso ha imparato il calcio, guarda più partite di me e mi assilla di domande. Non riesce però a vedermi dal vivo, si emoziona troppo. Credo che al mio esordio era più emozionata di me.

    ESORDIO e IDOLO - In Champions? E' stato bellissimo! Chi era uscito? Il mio idolo! Deky Stankovic. All'inizio non avevo capito nulla. Ma non gli ho mai detto che è il mio idolo, sarebbe imbarazzante dire ad un mio compagno che è il mio idolo. Appena sono arrivato, lo picchiavo più di tutti, ma non lo facevo apposta. Cosa vorrei avere di lui? E' un calciatore completo, in difesa e in attacco e questo ammiro di lui. E pure io voglio essere utile in tutte e due le fasi. Poi ha un tiro... Io vorrei essere come lui, poi come calcia la palla, essere come lui sarà difficile. Io cerco di adattarmi a tutti i ruoli e di mettermi a disposizione, tanto gioca nell'Inter e va bene tutto, l'importante è fare bene.

    NAZIONALE - Spero di poterci essere a gennaio. Credo che rappresentare il mio Paese non sia una cosa fatta per i soldi ma per amore del tuo Paese. Adesso devo pensare a rientrare e guadagnarmi il posto.

    STOP - Si vive male a stare fuori, ma fa parte del calcio, ma capita di essere infortunato e non puoi evitarlo. Ho avuto la fiducia del mister e della società e adesso devo dimostrare, voglio cambiare il loro affetto per dimostrare di poter dare qualcosa a questa squadra.

    LA FIDANZATA - Sto insieme ad una ragazza da due anni. Ho un equilibrio grazie a lei.

    CUCINA - Io so cucinare però non cucino spesso. Faccio i piatti nigeriani come il riso con il platano. Mischio gli ingredienti, mi piace un sacco.

    FILM - Qualche volta vado al cinema, mi piacciono i film d'azione, ma alla mia fidanzata non piace. Cerchiamo di venirci incontro...

    FUTURO - Il mio sogno lo sto vivendo che è l'Inter, spero di rimanerci a lungo e spero di fare del mio meglio per questa squadra.

    DESTRO - Sta bene a Roma. E' stato un periodo sfortunato, adesso è riuscito a segnare. Lui ci tiene a segnare, ha delle potenzialità incredibili. E io l'ammiro tanto. Gli avevo detto di venire da noi, poi ognuno fa le sue scelte. Io ho provato, ma ha fatto questo tipo di scelta. Poi chissà, non si sa mai...

    Fonte:Fc Inter 1908

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